Dopo il supporto che la mostra Officine d’Acqua (2023) ha ricevuto dalla comunità cittadina, l’Ex Consorzio Agrario di Piacenza - in particolare il vecchio Magazzino Formaggi - torna a costruirsi come spazio orizzontale, inclusivo, aperto ad ogni pratica artistica e forma di ricerca, per contribuire attivamente al dialogo sul contemporaneo.
Questo, passando attraverso un luogo che si è dimostrato fondamentale per lo sviluppo della collettività piacentina.
Il termine ‘consortia’, latino per ‘consorzi’, implica pluralità, molteplicità di storie, di individualità, di parole.
Vorremmo che ogni progetto sviluppato da questo momento in poi all’interno di questi spazi sia solo una delle tante possibili iterazioni di quello che è ed è stato il Consorzio; dare voce ad ogni ipotizzabile futuro di questo luogo.